Accessibility for Future: strategie per il futuro di Sportland

Una moderatrice e 4 ospiti speciali: la squadra che ha stimolato e ispirato i presenti

Partecipanti all'evento "Accessibility for future" Gemona

Il 28 settembre a Gemona del Friuli, presso la Comunità di Montagna del Gemonese, si è svolto l’evento Accessibility for Future – Sportland: Strategie per il futuro, una tavola rotonda dedicata alle pubbliche amministrazioni per discutere il futuro di Sportland. L’evento ha mirato a esplorare il turismo inclusivo e lo sport accessibile, offrendo un’occasione di confronto sulle opportunità legate all’inclusione e alla diversità, mettendo l’essere umano al centro.

Dopo il successo della prima edizione di Accessibility for Future, tenutasi a Udine il 30 e 31 maggio 2024, Willeasy è stata chiamata a organizzare una edizione studiata ad hoc per Sportland. Alla tavola rotonda, a cui hanno preso parte diversi amministratori dei Comuni Sportland, Promoturismo FVG, l’ente Parco delle Prealpi Giulie unitamente a partner progettuali, e moderata dalla co-fondatrice di Blum Francesca Ponzecchi, a portare la propria esperienza e le proprie best practice sono stati gli ospiti: 

  • Daniele Cassioli, pluripremiato atleta paralimpico di sci nautico e esperto di accessibilità, noto per il suo impegno nella promozione dello sport per persone con disabilità.
  • Antonio Vella, Sindaco di Monteverde (Avellino), considerato il “borgo più accessibile d’Europa”, premiato con l’”Access City Award 2019”.
  • Antonio Imeneo, delegato di Fispes Lazio e Direttore del Centro Internazionale Daniele Nardi/IRC UniFUNVIC Europa.
  • Franco Lenarduzzi, Sindaco del Comune di Ruda (Udine).
  • William Del Negro, Presidente di IO CI VADO APS e CEO di Willeasy.

Diverse le best practice e gli spunti emersi durante la tavola rotonda di Accessibility for Future – Sportland: Strategie per il futuro. Tra questi:

  • l’accessibilità come elemento di differenziazione e di valore aggiunto per un’offerta turistica del territorio che diventa sempre più esperienziale, cucita su misura dell’ospite e destagionalizzante;
  • l’importanza che acquisisce la formazione dell’accoglienza di persone con disabilità per chi opera nel settore;
  • lo sport come veicolo di inclusione e benessere psico-fisico fin dall’infanzia per chi ha una disabilità;
  • l’ospitalità come punto di riferimento, che deve essere studiata e progettata per chiunque;
  • l’importanza della realizzazione di progetti strutturali, in cui vi è un coinvolgimento attivo della cittadinanza;
  • la visione di futuro del territorio che non può prescindere dall’idea di progettare attraverso nuovi programmi e nuove risorse, mirando a eliminare barriere (fisiche e mentali) e non a crearne, tenendo in considerazione e favorendo la dimensione relazionale, anche quando si progetta e realizza un’opera pubblica.

Accessibility for Future - Sportland: gli interventi

Nel contesto del turismo e dell’innovazione, il tema dell’accessibilità non solo si inserisce come un’importante questione culturale, ma assume anche un rilievo economico sempre maggiore. Come sottolinea Mara Gubiani, Assessora al PNRR, Fondi Comunitari, Turismo e Innovazione del Comune di Gemona del Friuli (Udine): «L’accessibilità non rappresenta solo un passaggio culturale verso una società più inclusiva, ma anche un importante volano economico. Investire in turismo accessibile e servizi inclusivi significa ampliare le opportunità per tutti, contribuendo alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile del territorio».

Questa visione ribadisce l’importanza di sviluppare strategie per infrastrutture e servizi capaci di accogliere un numero sempre crescente di viaggiatori con esigenze specifiche, generando un impatto positivo non solo sulla qualità della vita delle persone, ma anche sull’economia locale e nazionale.

Durante l’intervento è emerso come la transizione da un turismo di massa a un turismo di personalizzazione non solo rifletta le nuove aspettative dei viaggiatori, ma rappresenti anche un’opportunità cruciale per migliorare l’accessibilità. È fondamentale riconoscere che rendere le esperienze turistiche accessibili a tutti non è solo un obbligo etico, ma un elemento distintivo che può arricchire e diversificare l’offerta turistica, permettendo a ciascuno di vivere un’esperienza autentica e significativa. 

Intervento di Mara Gubiani, Assessorato al PNRR, Fondi Comunitari, Turismo, Innovazione. Gemona del Friuli capofila del progetto Sportland FVG

L’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di delineare strategie future per Sportland, ponendo l’accento sull’importanza di costruire un territorio accessibile e inclusivo. La visione condivisa è quella di una comunità senza barriere fisiche e sociali, dove ogni individuo possa partecipare attivamente alla vita sociale e culturale. Il sindaco di Gemona del Friuli, Roberto Revelant, dopo aver ringraziato i presenti, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra i vari comuni appartenenti a Sportland e della crescita degli stessi anche dal punto di vista dell’offerta orientata al tema dell’accessibilità per le persone con disabilità e non solo.

Rendere un territorio accessibile non è solo una questione di strutture adeguate, ma rappresenta un impegno verso l’inclusione e il rispetto per tutti. Le strategie per un ambiente accessibile permettono a ogni persona di esplorare, scoprire e vivere le bellezze del nostro paese senza ostacoli, creando opportunità per tutti.

L'intervento di Roberto Revelant, sindaco di Gemona, si è concentrato su temi rilevanti per la comunità, evidenziando le strategie messe in atto per promuovere l'accessibilità e l'inclusione nel territorio.

William Del Negro, CEO di Willeasy, ha brevemente presentato l’azienda, ringraziato i presenti per la partecipazione e ha sottolineato come l’organizzazione porti avanti da alcuni anni la cultura dell’accessibilità, lavorando anche con le  amministrazioni pubbliche rendendosi promotori di questo tema:  «Spesso, questi cambiamenti derivano da semplici modifiche di mentalità. È fondamentale comprendere che la disabilità non è un aspetto di nicchia, ma è importante considerare le persone nella loro diversità come cittadini e come clienti, se ci rivolgiamo agli imprenditori. Dobbiamo impegnarci a creare territori che siano inclusivi per tutte e tutti».

Successivamente, Antonio Imeneo, delegato FISPES per il Lazio,  Direttore del Centro Internazionale di Ricerca sulla Prevenzione Sportiva Daniele Nardi, ha presentato un progetto in collaborazione con il Comitato Paralimpico Italiano. Nel 2020 è stato inaugurato a Roma il Centro Internazionale Daniele Nardi, dedicato alla prevenzione degli infortuni muscolari, offrendo servizi gratuiti sia per atleti paralimpici che non. Antonio Imeneo, sottolinea l’importanza della prevenzione degli infortuni muscolari, fondamentale per garantire la salute e la sicurezza degli sportivi con disabilità.

Questo progetto non solo promuove misure di prevenzione in ambito sportivo, ma si può ben integrare con progetti di attività ludiche e turistiche,  creando un’esperienza arricchente e sicura per tutti i partecipanti

Durante il suo intervento, Daniele Cassioli ha sottolineato l'importanza di mettere in atto strategie per avvicinare i ragazzi disabili allo sport, evidenziando come l'inclusione sportiva possa aprire nuove opportunità di socializzazione e crescita personale.

All’evento era presente Daniele Cassioli, sciatore nautico di fama mondiale con 28 titoli mondiali, che oggi si impegna ad avvicinare allo sport, in particolare, i bambini con disabilità visive. 

Daniele Cassioli ha sottolineato come oggi le persone con disabilità, soprattutto i giovani, siano sempre più consapevoli e desiderose di scegliere lo sport che li appassiona, senza adattarsi passivamente. Ha evidenziato anche che, nella vita quotidiana, non sono più disposte a farsi escludere dai momenti con gli amici a causa delle loro esigenze, ma cercano invece di trovare modi per essere pienamente coinvolte in ogni situazione. Cassioli ha messo in luce l’importanza di offrire opportunità sportive accessibili, affinché tutti possano esprimere il proprio potenziale e vivere esperienze significative.

Nell'immagine, Antonio Vella, sindaco di Monteverde, illustra le strategie adottate dal comune, considerato un modello virtuoso per l'accessibilità, per promuovere l'inclusione dei ragazzi disabili nello sport e nella vita sociale.

Durante il suo intervento, il sindaco Antonio Vella ha illustrato le iniziative intraprese dal Comune di Monteverde (Avellino) per diventare un modello di accessibilità e inclusione. Ha evidenziato l’importanza di creare infrastrutture e servizi capaci di accogliere ogni cittadino, con particolare attenzione alle persone con disabilità. 

Vella ha presentato le strategie adottate per migliorare l’accessibilità dei luoghi pubblici e ha sottolineato come la collaborazione con la cittadinanza sia stata fondamentale in questo processo. Attraverso incontri e tavoli di lavoro, i residenti sono stati coinvolti attivamente nella progettazione e nella realizzazione di queste iniziative. Questa sinergia ha non solo permesso di ascoltare le esigenze dei cittadini, ma ha anche contribuito a creare un senso di appartenenza e responsabilità collettiva verso il territorio. Grazie a questi sforzi, Monteverde si è affermato come un comune virtuoso, premiato dalla Commissione Europea con l’Access City Award 2019, riconoscendo l’impegno per l’accessibilità e la qualità della vita di tutti i suoi abitanti.

Franco Lenarduzzi, Sindaco di Ruda (Udine), è intervenuto portando due esempi realizzati nel suo Comune. Il primo riguarda la riqualificazione di un complesso industriale di fine 1800 di oltre 1.000 metri quadrati, che contiene ancora dei macchinari e degli oggetti del tempo e che verrà trasformato in un museo di archeologia industriale e un luogo di cultura. Alcuni spazi saranno destinati alla creazione di luoghi di aggregazione e associativo. La sfida è creare un ambiente museale e culturale completamente fruibile da tutte e tutti indipendentemente dalle necessità delle persone.

Il secondo esempio riguarda il recupero di una area di una vecchia caserma che viene rasa al suolo e rigenerata l’area per creare un asilo nido, delle scuole e un punto di arrivo di piste ciclabili.

Lenarduzzi ha posto l’attenzione sulla difficoltà in cui si trovano i piccoli Comuni nel far fronte a tutte le incombenze, alle difficoltà dovute alle carenze di risorse e di organico. I piccoli comuni sono però quelli che sono a contatto con la vita reale e con le esigenze reali delle persone.

In qualità di referente ANCI per i piccoli Comuni, Lenarduzzi afferma che «l’ospitalità deve essere un punto di riferimento e deve essere studiata e progettata per chiunque. L’accoglienza nei territori, come detto anche dal Sindaco di Monteverde è fondamentale per fare sentire i turisti a loro agio. Stiamo vivendo un momento di grande transizione, soprattutto dal punto di vista sanitario, che potrebbe creare problematiche alle persone più fragili e che hanno più bisogno di attenzione e assistenza».

Il Sindaco di Ruda ha concluso il suo intervento facendo una carrellata delle esperienze e delle necessità dei piccoli comuni nei vari ambiti relativi l’assistenza, l’accessibilità, l’accoglienza.

A concludere la tavola rotonda l’intervento di William Del Negro, facendo una carrellata dei progetti che Willeasy ha realizzato e vuole realizzare per supportare e aiutare le pubbliche amministrazioni nel processo di miglioramento dell’accessibilità e dell’accoglienza.

Vengono citati i principali progetti di Willeasy, come, ad esempio: Voxpop, progetto realizzato a LisbonaPercorsi Inclusivi alla scoperta del FVG, realizzato per IO CI VADO APS; il motore di ricerca willeasy.net nonché i nuovi progetti dell’azienda legati agli Open Data.

Conclusioni

Questo convegno rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui l’accessibilità non è solo un obiettivo, ma una realtà concreta, capace di coinvolgere e valorizzare ogni singolo membro della comunità. L’offerta turistica deve evolversi per essere veramente inclusiva. Ciò richiede non solo infrastrutture adeguate, ma anche professionisti preparati e sensibili alle esigenze di tutte e tutti.

La formazione nel settore turistico non riguarda solo l’accessibilità fisica, ma anche l’abilità di creare esperienze emozionali e significative per ogni visitatore e visitatrice. La diversità è una risorsa ed è importante trasformare il modo in cui percepiamo e offriamo esperienze turistiche, rendendole accessibili a tutti. Il dibattito ha offerto spunti preziosi su come migliorare sopratutto i servizi turistici offerti, affinché siano sempre più orientati all’inclusione. L’accessibilità turistica, infatti, rappresenta una grande opportunità economica e sociale. Quando un territorio si apre a tutti, cresce e si sviluppa, contribuendo a creare una società più equa

Scroll to Top