Disabilità e inclusione nell’UE: situazione attuale e sfide

Disabilità e inclusione nell'Ue. La foto è scattata in un contesto lavorativo dove sono coinvolte due persone con disabilità.

Qual è la situazione attuale delle persone con disabilità nell’Unione Europea? Quali sono i passi da compiere per raggiungere l’inclusione? Quali sono i dati a riguardo? In questo articolo affronteremo la questione, presentando le ultime statistiche in merito a disabilità e inclusione nell’Unione Europea.  

Disabilità e inclusione nell’UE: ostacoli e sfide

Attualmente nell’Unione Europea le persone con disabilità affrontano ancora numerosi ostacoli: dall’accesso ai servizi di base fino all’essere pienamente coinvolte nella societàL’accesso all’assistenza sanitaria, all‘istruzione, al lavoro, alle attività di svago e alla partecipazione politica rimane limitato per molte persone. Inoltre, quasi la metà della popolazione dell’Unione Europea ritiene che la discriminazione basata sulla disabilità sia diffusa nei rispettivi Paesi.

Per affrontare queste sfide, l’Unione Europea e i suoi Stati membri si stanno impegnando attivamente per garantire che tutte le persone con disabilità godano dei loro diritti fondamentali, comprese la libera circolazione, la partecipazione piena e attiva alla vita sociale ed economica, nonché la protezione da qualsiasi forma di discriminazione

Ragazzo in carrozzina che la spinge

Dati Eurostat su disabilità e inclusione nell’Unione Europea

Nel 2022 circa il 27% della popolazione dell’Unione Europea sopra i 16 anni viveva con una qualche forma di disabilità, secondo i dati più recenti forniti da Eurostat (Statistiche dell’Unione europea sull’incidenza delle disabilità nella popolazione europea). Si tratta perciò di circa 101 milioni di persone. Di conseguenza, questo dato fa comprendere l’importanza di dover affrontare su scala continentale le questioni legate alle persone con disabilità.

Uno degli aspetti più preoccupanti che emergono dai dati Eurostat è l’aumento delle probabilità di avere delle disabilità con l’invecchiamento. La percentuale di persone con disabilità aumenta infatti significativamente nelle fasce di età più avanzate, raggiungendo oltre il 50% per coloro che hanno 65 anni o più.

Emerge, inoltre, una disparità di genere significativa, con una percentuale maggiore di donne che vivono con una disabilità rispetto agli uomini. Nel 2022, in media, il 29,5% della popolazione femminile totale presentava una disabilità rispetto al 24,4% della popolazione maschile totale.

Due persone sedute sulla sedia a motore che parlano tra loro

Dai dati Eurostat emerge, inoltre, che nell’Unione Europea le persone con disabilità si trovano ad affrontare numerosi problemi in diversi ambiti della propria vita. Nello specifico:

  • Discriminazione. Il 52% delle persone con disabilità si sente discriminato.
  • Tasso di occupazione. Il tasso di disoccupazione tra le persone con disabilità è significativamente più alto rispetto a quello di chi non ha delle disabilità.
  • Rischio povertà o esclusione sociale. Un terzo delle persone con disabilità è a rischio di povertà o a rischio esclusione sociale.
  • Abbandono scolastico. Il tasso di abbandono scolastico è il doppio tra le persone con disabilità rispetto alle persone che non hanno disabilità.
  • Cure mediche adeguate. Le persone con disabilità hanno quattro volte più probabilità di non ricevere cure mediche adeguate.
  • Violenza. Una persona su cinque con disabilità è vittima di violenza.
 

Come promuovere un’Europa inclusiva

Per promuovere un’Europa inclusiva e accessibile per tutte e tutti, è fondamentale adottare misure concrete per rimuovere le barriere fisiche, digitali e sociali che limitano la piena partecipazione delle persone con disabilità. È necessario pertanto un impegno continuo da parte di tutti i settori della società per garantire che chi ha una disabilità abbia accesso alle risorse, al supporto e alla formazione necessarie per realizzare il proprio pieno potenziale.

L‘Unione Europe può diventare un leader globale in accessibilità e inclusione, cosa che richiede uno sforzo collettivo e costante. Solamente attraverso l’accessibilità e l’inclusione, infatti, è possibile eccellere veramente come società, celebrando e valorizzando la ricchezza della diversità da cui siamo circondati e garantendo che tutte e tutti abbiano le stesse opportunità, non lasciando mai nessuno indietro. 

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